“Non moriremo di CoVid, moriremo di burocrazia”. L’avvertimento arriva a gran voce da Roberto Simoni, avvocato tributarista fiorentino e consulente televisivo Rai e Mediaset, che da sempre punta il dito contro le numerose leggi oscure e talvolta inutili, che hanno creato quei “lacci e lacciuoli” che incidono negativamente sui cittadini, diventandone il vero nemico.
“In Italia la burocrazia è avvertita, più o meno fondatamente, come nemico, come ostacolo per realizzare sogni, desideri e programmi, visto che nel corso degli anni ha ricoperto un ruolo sempre più invasivo, tanto da assumere la funzione di ago della bilancia per le iniziative personali e imprenditoriali”.
Sull’eterna contrapposizione tra cittadini ed erario, Roberto Simoni ha incentrato il suo libro-manuale UNA VOCE FUORI DAL CORO. Lacci e lacciuoli d’Italia – giunto alla sua prima ristampa per Male Edizioni editore – in cui spiega anche ai cittadini i “segreti” dell’universo fiscale italiano e come salvare il contribuente da errori e lungaggini del processo tributario e penale.
“E così oggi, anche per fronteggiare l’emergenza CoVid, è stata prodotta una miriade di provvedimenti, rendendo la cura peggiore della malattia. L’esperienza insegna che le leggi complicate sono introdotte principalmente per fare cassa e senza mantenere il focus sui reali bisogni dei cittadini. Per questa strada restano bloccate le energie produttive del nostro Paese”.
Roberto Simoni porta alcuni esempi. La solita bacchetta magica della burocrazia ha trasformato il recente “superbonus 110%” da opportunità in matassa difficile da sbrogliare per i cittadini, obbligandoli a conseguire numerose asseverazioni e certificazioni tecniche per godere dell’agevolazione e dimostrare di non aver frodato lo Stato. Lo stesso vale per i modi e tempi con cui sono rinviate le scadenze fiscali e contributive, o per i criteri farraginosi con cui sono concepiti i ristori dei commercianti. Sono tutte occasioni sprecate che potrebbero consentire ai cittadini di accedere con facilità a bonus, contributi a fondo perduto o sgravi fiscali e contributivi, e invece sono costretti a gettare la spugna in partenza oppure a rimanere invischiati nei meandri degli adempimenti burocratici o, peggio, delle liti tributarie e penali che possono innescarsi al minimo errore anche incolpevole.