Con legge di Bilancio 2021 (art. 1, commi 1015-1022), a decorrere dal 2021 è stanziato un fondo di Euro 8 milioni/annui per il rimborso delle spese legali a favore degli “imputati assolti” con sentenza irrevocabile.
A cosa serve il fondo?
Per rimborsare le spese pagate dall’imputato all’avvocato nel limite di Euro 10.500, che sarà corrisposto in tre quote annuali di uguale importo; vale a dire che il beneficio massimo sarà pari all’importo annuale di Euro 3.500.
Il rimborso è parametrato al numero dei gradi di giudizio in cui è intervenuta l’assoluzione, oltreché alla durata del processo.
Il beneficio è erogato dall’anno successivo alla formazione del giudicato assolutorio; quindi, se la sentenza è divenuta irrevocabile nel 2021, il rimborso avverrà negli anni 2022-2023-2024.
Il rimborso è irrilevante redditualmente per il beneficiario, cioè non viene tassato.
Chi sono i beneficiari?
Gli imputati “assolti” in un processo penale con sentenza passata in “giudicato” dall’1.1.2021.
L’assoluzione deve essere pronunciata con una delle seguenti formule previste dall’art. 530 cpp: il fatto non sussiste, l’imputato non ha commesso il fatto, il fatto non costituisce reato o non è previsto dalla legge come reato.
Come precisato dal promotore della misura (On. Enrico Costa), il rimborso spetta anche in caso di assoluzione per insufficienza probatoria (art. 530, co. 2 cpp), in quanto la legge di Bilancio non specifica alcunchè su tale variabile.
Viceversa, non è previsto il beneficio economico nel caso di assoluzione per prescrizione, amnistia, depenalizzazione del fatto contestato e neppure in caso assoluzione di uno o più capi di imputazione e condanna per altri reati.
Quali adempimenti occorrono per ottenere il rimborso?
Il beneficiario deve presentare, oltre alla copia della sentenza passata in giudicato, la fattura dell’avvocato contenente la specifica dell’avvenuto pagamento. Inoltre, la fattura deve essere corredata dal “parere di congruità” rilasciato dal competente Consiglio dell’Ordine Avvocati; purtroppo, quest’ultima formalità non è gratuita, in quanto attualmente ammonta al 2% dell’importo fatturato dall’avvocato.
Quando partiranno i rimborsi?
Come al solito, per la piena operatività della misura occorre attendere un Decreto del Ministro della Giustizia di concerto con quello dell’Economia, che dovrà essere adottato entro il termine (ordinatorio) del 2.3.2021 per disciplinare i criteri e le modalità di erogazione dei rimborsi.
Pertanto, auspicando nella tempestiva emanazione della disciplina di dettaglio, i primi rimborsi avverranno soltanto nel corso del 2021, e comunque resta incerta la misura del bonus.
Avv. Roberto Simoni