Un’Analisi delle Modifiche Legislative Recenti
Nel panorama giuridico-tributario italiano, il recente schema di Decreto Legislativo approvato il 9 aprile 2024 dal Consiglio dei Ministri introduce significative novità in materia di imposta sulle donazioni. Questa riforma, che entrerà in vigore a partire dal 1˚ gennaio 2025, si inserisce nell’ambito della delega fiscale prevista dall’art. 10 della Legge n. 111/2023, con l’obiettivo di razionalizzare e rendere più efficiente il sistema tributario.
Principali Modifiche e Novità
L’imposta di donazione, disciplinata dal D.Lgs. n. 346/1990, è stata oggetto di una revisione che ha portato all’abrogazione di alcuni commi del D.L. n. 262/2006, trasferendo e rinnovando la normativa all’interno del Testo Unico delle disposizioni concernenti l’imposta sulle successioni e donazioni.
Tra le principali novità, spicca l’estensione dell’imposta ai trasferimenti derivanti da trust e da altri vincoli di destinazione. Gli atti di istituzione e di dotazione dei trust, anche se formati all’estero, saranno soggetti a registrazione in Italia se i beneficiari sono residenti nello Stato. Questa modifica mira a colmare lacune normative.
Inoltre, le aliquote e le franchigie, precedentemente regolate dai commi 49 e 49-bis del D.L. n. 262/2006, sono ora inserite nel novellato art. 56 del D.Lgs. n. 346/1990, uniformando il regime fiscale applicabile ai trasferimenti gratuiti.
Implicazioni Pratiche
Gli “atti gratuiti” si manifestano in diverse forme, come la donazione di somme di denaro per l’acquisto di immobili, il pagamento di mutui da parte dei genitori per i figli, la cessione di aziende senza conteggiare l’avviamento, e molte altre situazioni simili. Il diritto tributario, a differenza dei principi civilistici, considera il paradigma dell’arricchimento senza corrispettivo per determinare l’imposta di donazione, creando un sistema complesso che necessita di una comprensione approfondita.
Conclusioni
La riforma fiscale rappresenta un passo importante verso una maggiore chiarezza e coerenza normativa, ma al contempo pone nuove sfide interpretative per i professionisti del settore. È essenziale rimanere aggiornati sulle modifiche legislative per garantire una corretta applicazione delle nuove disposizioni e evitare sanzioni o problematiche legali.
Per ulteriori approfondimenti e consulenze specifiche, non esitate a contattarci. Restiamo a disposizione per assistervi nell’adeguamento alle nuove normative fiscali.
Roberto Simoni
L’articolo integrale è consultabile ne Il Fisco 26/2024