Assistenza stragiudiziale e processuale contro avvisi di accertamento, cartelle di pagamento e altri atti esattivi (es. ipoteche e fermi su beni mobili registrati).
Il contribuente, dopo la notifica di un atto tributario, ha le seguenti opzioni :
Reati tributari, societari e fallimentari
Durante un controllo dell’Agenzia delle entrate o della Guardia di Finanza può accadere che dalla contestazione fiscale scaturisca la denuncia per un reato tributario, e quindi prendano avvio le indagini preliminari che possono concludersi con la formulazione dell’imputazione, alla quale seguono le fasi processuali:
Le stesse regole processuali sono previste in caso di reati societari e fallimentari.
Giudizio di legittimità
Nei confronti delle sentenze emesse dai giudici di merito è consentito il ricorso per cassazione soltanto per violazione di legge. Si tratta di un rimedio difensivo utilizzabile nelle controversie civili, tributarie e nel processo penale.
Il patrocinio è riservato agli avvocati abilitati dinanzi alle giurisdizioni superiori.
Corte dei Conti e Corte Costituzionale
Il patrocinio dinanzi alla Corte Costituzionale e alla Corte dei Conti (processo d’appello) è riservato agli avvocati abilitati dinanzi alle giurisdizioni superiori.
Nel corso di qualunque processo i giudici possono sollevare la questione di legittimità costituzionale dinanzi alla Corte Costituzionale, affinchè sia valutata la compatibilità o meno di una legge con la Costituzione.
La Corte dei Conti svolge, tra l’altro, la funzione giurisdizionale in materia di responsabilità contabile dei pubblici funzionari.
Esecuzione esattoriale, accertamenti previdenziali e antiriciclaggio.
Dinanzi ai giudici civili possono essere presentate le opposizioni all’esecuzione o agli atti esecutivi in caso di procedimenti avviati dall’Agenzia entrate Riscossione, così come possono essere promosse anche le cause risarcitorie derivanti dagli illeciti commessi dalla pubblica amministrazione a danno dei contribuenti, oppure dagli inadempimenti dei professionisti.
Inoltre, spetta al giudice civile la cognizione sulle impugnazioni delle sanzioni irrogate in materia di antiriciclaggio (D.Lgs. n. 231/2007, D.Lgs. n. 90/2017 e successive modifiche).
In materia tributaria, penale commerciale e antiriciclaggio
Prima di compiere un atto economico un cliente può essere interessato a conoscere le norme di riferimento, la giurisprudenza e la prassi per poter comprendere i pro e i contro delle soluzioni prospettabili nel caso concreto.
Allo stesso modo, una società può chiedere assistenza per ricevere chiarimenti in merito all’applicazione dei presidi antiriciclaggio (D.Lgs. n. 231/2007, D.Lgs. n. 90/2017 e successive modifiche).
Spesso le società e le persone fisiche sono interessate a conoscere anche le norme penali applicabili nello svolgimento dell’attività imprenditoriale.