Casi giudiziari

Quali rimedi può adottare un cliente quando riceve la “busta verde” dell’Agenzia delle Entrate, dell’Agente della Riscossione e dell’Inps?  O peggio ancora, come si difende il contribuente denunciato per un reato tributario? E se il difensore ha commesso degli errori, al cliente quando spetta il risarcimento? Cosa accade prima, durante e dopo questi processi? 

In  questa sezione sono descritti alcuni “casi giudiziari che ho seguito fino ad oggi: cittadini e società alle prese con contestazioni fiscali e penali.

Per ogni caso sono trattati i seguenti temi:

  • Chi è il cliente (caratteristiche).
  • Quali erano i rischi del processo.
  • Cosa il cliente non sapeva (pillola tecnica) e quali sono state le difficoltà della difesa.
  • Come sono andate le cose.

I casi sono illustrati in modo comprensibile a tutti, alleggerendoli dai tecnicismi tanto cari alla nostra “burocrazia”.

Buona lettura, e se vuoi saperne di più scrivi a studio@robertosimoni.it, ti rispondo personalmente!

 

Assolto lo sponsor per le fatture false

Assoluzione dal reato di dichiarazione fraudolenta mediante l'utilizzo di fatture false (sponsorizzazioni sportive) derivante sia dall'insufficienza probatoria, sia dalle prove a discarico introdotte dalla difesa per confermare l’esistenza della sponsorizzazione dedotta fiscalmente. Inoltre, il Tribunale ha valorizzato, in chiave assolutoria, la mancata dimostrazione, da parte dell’Accusa, della “retrocessione” di somme dall’Associazione a favore dello sponsor.

Nessun reato tributario se lo dice l’Agenzia delle Entrate

Assolto il commercialista dal reato di dichiarazione fraudolenta contestato per aver utilizzato le fatture documentanti sponsorizzazioni ritenute deducibili dall’Agenzia delle Entrate.

Fatture soggettivamente inesistenti: prova a carico dell’Agenzia delle Entrate

Recupero dell’Iva sugli acquisti documentati con fatture “soggettivamente” inesistenti, contenuto dell'onere probatorio a carico dell'Agenzia delle Entrate

Deduzione delle sponsorizzazioni sportive in caso di contestazione di falsa fatturazione

Le sponsorizzazioni sportive sono deducibili anche se, previa ordinanza della Commissione Tributaria, l'Agenzia delle Entrate produce soltanto in sede giudiziale le prove della falsità delle fatture

Giudicato tributario nelle frodi carosello

Il giudicato esterno è opponibile nelle frodi carosello contestate per più periodi d’imposta

Non si applica la sanzione prevista dall’art 15-ter DPR n. 602/1973 in caso di ritardati pagamenti durante il periodo Covid

E' illegittima la sanzione “aggravata” (45%) per violazione del principio di proporzionalità derivante dall’impossibilità di graduarla alle circostanze emerse nel caso concreto e perché eccedente quanto è strettamente necessario per garantire all’Agenzia delle Entrate l’incasso delle somme tributarie

Contributo unificato tributario in caso di impugnazione di ipoteca esattoriale

Il contributo unificato deve essere determinato in base al contenuto censorio del ricorso proposto dal contribuente.

Sponsorizzazioni sportive: deduzione del costo anche se l’emittente confessa la falsità della fattura

Le fatture delle sponsorizzazioni sportive sono deducibili anche se l’amministratore della società emittente ha confessato sia la falsità, sia la restituzione di una parte del corrispettivo incassato

Reati tributari: la responsabilità dell’amministratore di diritto (testa di legno)

Il legale rappresentante di una società risponde dei reati tributari anche per violazione del semplice dovere di vigilanza, ove non dimostri di essere soltanto un “uomo di paglia” e di non aver scientemente accettato detta situazione